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- Autore: Alessia Di Giulio
- Pubblicato: Luglio 26, 2020
- Categoria: Benessere, Salute
Diabete di Tipo 2: Limitare i Danni
Il diabete nel mondo causa ogni anno 1’600’000 morti.
La notizia buona è che, seguendo le indicazioni per un corretto stile di vita, sempre con l’aiuto del proprio medico curante, dal diabete di tipo 2 si può guarire.
Il diabete è dovuto ad alterazioni nella capacità dell’organismo di gestire il glucosio, generando un livello di zucchero troppo elevato nel sangue (iperglicemia) e talvolta anche nelle urine (glicosuria).
Esistono vari tipi di diabete, ma in questo articolo voglio parlarti di quello di tipo 2, il quale è molto legato allo stile di vita e all’età.
Sull’insorgenza della malattia possono incidere molti fattori. Su alcuni, come l’età avanzata o la storia familiare, c’è poco da fare.
Infatti, chi ha casi di diabete in famiglia è naturalmente più a rischio, mentre in caso di sovrappeso e obesità, dieta scorretta, inattività fisica e fumo (che costituiscono gran parte del carico globale del diabete) si può agire.
Per quello che riguarda l’alimentazione, le principali cause della comparsa del diabete sono: l’eccesso di calorie, il consumo eccessivo di carne rossa e salumi, un apporto inadeguato di fibre alimentari e un modello alimentare ad alto indice glicemico, ovvero ricco di alimenti che alzano velocemente la glicemia (come bevande zuccherate e dolci).
Anche il fumo, il quale è considerato di gran lunga uno dei peggiori nemici della salute, rientra tra le cause principali di aumento dei rischi di diabete.
Il fattore più importante è il peso eccessivo: rispetto a chi è in peso normale, i grandi obesi sono decine di volte più colpiti dal diabete. Infatti, gli accumuli di grassi viscerali (quella chiamata “pancia”) sono risultati molto più pericolosi di quelli su fianchi e cosce.
Non sempre è facile individuare tempestivamente la presenza di questa malattia poiché in alcuni casi il diabete di tipo 2 può essere privo di sintomi o i sintomi possono essere così generici da rendere difficile capire che dietro si nasconda proprio il diabete.
Quando ci sono, i sintomi possono essere: frequente stimolo a urinare, aumento della sete, aumento dell’appetito e altri meno specifici.
Spesso ci si accorge casualmente di avere il diabete: durante esami del sangue di routine, i quali devono essere poi confermati con ulteriori esami di sangue. Se si riscontrano in due occasioni valori di glicemia a digiuno superiori a 126mg/dl o un valore di emoglobina glicata elevato, si ha la conferma della presenza di questa patologia.
Le conseguenze del diabete sulla salute sono dovute al fatto che alti tassi di zucchero nel sangue alla lunga danneggiano gli organi.
Infatti, il diabete è una delle principali cause di cecità, insufficienza renale, infarti e ictus.
Se il diabete non è controllato, c’è la possibile comparsa del “piede diabetico“: piedi e gambe perdono la sensibilità, la circolazione è difficoltosa, si formano gravi lesioni che faticano a guarire e possono degenerare in cancrena.
Nei casi peggiori si può dover arrivare all’amputazione degli arti inferiori.
Oggi siamo di fronte a un importante cambio di visione rispetto al passato: il diabete di tipo 2 non deve più essere considerato una malattia cronica, che non può guarire.
Una sana alimentazione e la diminuzione di peso, infatti, possono ridurre o eliminare i farmaci antidiabetici, ottenendo una guarigione dalla malattia, a patto di mantenere sempre uno stile di vita adeguato.
Tutto questo, perché nel diabete di tipo 2 il danno maggiore proviene dall’accumulo di grasso nel fegato e soprattutto nel pancreas, che impedisce alle cellule beta di produrre sufficiente insulina, l’ormone che consente al nostro organismo di gestire correttamente lo zucchero.
Rimuovendo questo grasso in eccesso nei primi anni dopo la diagnosi, si ottiene un recupero delle capacità delle cellule beta di produrre insulina, e quindi un miglioramento della glicemia anche senza farmaci.
Per prevenire e ritardare l’insorgenza del diabete di tipo 2, e contemporaneamente prevenire anche tumori e disturbi cardiovascolari, servono: una dieta sana, un’attività fisica regolare, non fumare e mantenere un peso corporeo compreso tra 18,5 e 24,9 (si calcola dividendo il peso in chili per il quadrato dell’altezza in metri).
Purtroppo non esistono alimenti “dietetici” per i diabetici poiché manca un consenso unanime circa i regimi alimentari impostate sull’indice glicemico (IG) degli alimenti, ovvero la velocità con la quale fanno salire la glicemia. Infatti, non sempre la produzione di insulina va di pari passo con l’indice glicemico e vi sono alimenti, come latte e latticini, che pur avendo un basso indice glicemico danno risposte insuliniche simili al pane.
Pertanto, ti consiglio di affidarti al parere di un esperto, il quale valuterà la tua personale risposta glicemica agli alimenti e stipulerà un piano alimentare corretto per te e le tue esigenze.
Un altro pilastro dello stile di vita che va modificato per vedere effetti positivi sulla malattia è l’attività fisica. Non ti occorrerà fare allenamenti duri come un’atleta , ma ti basterà muoverti con costanza tutti i giorni semplicemente camminando, andando in bicicletta o salendo sempre le scale a piedi.
Insomma, ciò che serve per prevenire l’insorgenza del diabete può anche aiutare a curarlo.
Spero che questo articolo sia stato interessante per te e mi farebbe piacere leggere in un commento le tue valutazioni o le tue eventuali esperienze in merito.
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