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- Autore: Alessia Di Giulio
- Pubblicato: Luglio 6, 2020
- Categoria: Benessere, Crescita Personale, Salute
Ossessione per il Cibo e per il Peso
Se hai già letto la pagina Chi sono saprai già come è nata la mia passione per il fitness.
L’adolescenza è un’età complicatissima in cui ci si sente padroni del mondo e si pensa di poter controllare ogni cosa, finché non accade qualcosa che va oltre il nostro controllo, la nostra volontà e ci spezza in due, così tanto da non essere in grado di dare ascolto a nessuno, non solo ai propri genitori, ma nemmeno ai propri amici.
In seguito alla morte di mia nonna, da sempre ammiratrice dei fisici delle modelle, credevo che l’unica cosa che potessi controllare fosse proprio ciò che mangiavo e come essere fisicamente. Questo mi ha portata ad assumere lassativi, trovare qualsiasi scusa per evitare pasti, contare le ore in cui non mangiavo, contare le poche calorie assunte, evitando addirittura di bere. Tutto questo per vedere diminuire il numero sulla bilancia: la mia ossessione quotidiana.
La società ci impone un modello di fisico malato, eccessivamente magro e le ragazzine seguono questo stereotipo non sapendo a cosa vanno incontro: amenorrea, ortoressia, anoressia, bulimia si insinuano subdoli nella mente degli adolescenti, forti o insicuri che siano.
Tra questi adolescenti c’ero anche io, la quale avevo una visione completamente distorta di me. Mi vedevo grassa e non sapevo più cosa significasse la parola autostima: mi odiavo. Ovviamente questa fase non è durata a lungo, perché il non mangiare è stato presto sostituito dalle abbuffate, seguite da ore e ore di cyclette o dall’assunzione di lassativi, nel tentativo di liberarmi dal cibo e da quel senso di colpa soffocante.
E’ stato grazie alle abbuffate compensatorie che non sono mai arrivata ad un peso da ricovero. Tuttavia stavo male, non ero sana e iniziai a capire che ciò che facevo non aveva nulla di sano, perciò provai ad andare da una psicologa che a sua volta mi disse di andare da una psichiatra. Mi rifiutai di seguire il suo consiglio, perché rimuginare sulle mie sofferenze, sulle mie problematiche finanziare e famigliari, etichettandomi come “bulimica” o “anoressica” non mi aiutava di certo a stare meglio.
Un giorno, stanca di vivere questo incubo, mi dissi che se desideravo una vita serena e felice, avrei dovuto iniziare ad amarmi.
Merito di questo cambiamento è stato soprattutto l’aver letto il libro The Secret, sul quale ho scritto anche un articolo. Clicca qui per leggerlo.
Io ce l’ho fatta perché ero stanca di provare quel senso di vuoto e di infelicità e il pensiero positivo, insieme alla voglia di vivere una vita piena e felice hanno rappresentato la mia guarigione, la mia totale libertà.
Se ripenso a qualche anno fa rabbrividisco: ogni giorno sono grata e fiera, perché ho attuato la svolta più grande della mia vita da sola!
Ebbene sì! Se anche tu provi le stesse cose che provavo io e ti ritrovi in ciò che ho scritto, puoi farcela anche da sola. Ma devi metterti in una condizione di benessere e devi dare ascolto le tue necessità più profonde.
Tuttavia, non hai alcun motivo per non chiedere aiuto, se è ciò di cui hai bisogno. Se ti rendi conto di non farcela da sola, la cosa più saggia da fare per te, per il tuo benessere, è farti aiutare da qualcuno.
Ognuno di noi è diverso dall’altro ed è fondamentale che tu capisca perfettamente ciò di cui hai bisogno: solo così potrai smettere di sopravvivere e tornare nuovamente a Vivere.
Spero con tutto il cuore che questo articolo possa esserti stato di aiuto.
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Io sono qui: se desideri parlarmi in privato e/o ricevere il mio aiuto, non esitare a contattarmi sui canali social.
Un abbraccio, a presto!
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